Ozonoterapia e sistema immunitario

March 11, 2020

L’ossigeno ozonoterapia, una terapia medica straordinariamente versatile

L’ossigeno ozonoterapia è una terapia medica che utilizza come agente terapeutico un gas, l’ozono, miscelato in piccole percentuali con ossigeno medicale. L’ozono in medicina non viene mai utilizzato puro, ma sempre miscelato in piccola percentuale (circa 3%) con l’ossigeno medicale (97%) che funge da veicolo. A questa concentrazione l’ozono non ha alcun effetto tossico ma diventa un agente terapeutico straordinariamente versatile.

Gli effetti biologici dell’ozono sono molteplici. Tre i meccanismi fondamentali:

  1. OSSIGENAZIONE
    L’ozono migliora la capacità del sangue di apportare ossigeno ai tessuti: ne consegue una riattivazione del microcircolo e della ossigenazione periferica.
  2. ANTIOSSIDAZIONE
    L’ozono, di per sé ossidante, stimola potentemente la riattivazione dei sistemi difensivi enzimatici antiossidanti dell’organismo, quelli che devono difenderlo dalle aggressioni tossiche e dai processi ossidativi dell’invecchiamento. Questo spiega la sua efficacia in tutte quelle patologie croniche in cui è coinvolto lo stress ossidativo, la maggioranza a quanto oggi sembra.
  3. DISINFEZIONE
    È un potentissimo agente verso batteri, funghi, virus, parassiti: praticamente nessun microorganismo resiste all’azione ossidante dell’ozono.


Quali sono gli effetti dell’Ozonoterapia?  

L’ozonoterapia può essere di grande aiuto al sistema immunitario, attraverso un meccanismo in grado di modificarne la risposta, denominato immunomodulazione:

  • riduce l’infiammazione e quindi il dolore
  • migliora l’assorbimento cellulare dell’ossigeno
  • favorisce il microcircolo e la lipolisi (molto usata in medicina estetica contro cellulite e gli inestetismi cutanei, largo uso di creme ozonizzate)

Inoltre l’ozono esercita una forte attività distruttiva nei confronti di batteri, funghi e virus.
Oltre ad aver dimostrato che il nostro sistema immunitario produce O3 da parte degli anticorpi per attivare la loro capacità battericida (Babior et al., 2003; Lerner ed Eschenmoser, 2003; Wentworth et al., 2002), ulteriori studi dimostrano il ruolo di O3 come potente anti-patogeno verso batteri (Giuliani et al., 2018), ma anche virus, funghi, lieviti e protozoi.

Per quanto riguarda i virus, O3 danneggia, attraverso il processo di perossidazione, il capside virale e interrompe il ciclo riproduttivo impedendo il contatto tra il virus e la cellula.
Numerosi studi supportano la sua attività antivirale.

Possiamo quindi affermare che gli effetti benefici dell’ozonoterapia sono molteplici:

  • Modulazione del sistema immunitario
  • Modula l’influenza del sistema nervoso sulla crescita (trofismo) tissutale
  • Aumenta la capacità cicatrizzante e quella della rigenerazione dei tessuti
  • Incremento del microcircolo
  • Potere antiinfiammatorio, antidolorifico ed antiedemigeno (utilissimo nelle ernie discali)
  • Capacità antibatterica (l’ozono si usa anche per depurare le acque)
  • Capacità antivirale
  • Capacità antifungina (o antimicotica)


Ozonoterapia e medicina. 
Quali sono le patologie che posso trattare con l’ozonoterapia?

L’ozonoterapia può essere applicata in quasi tutti i campi della medica.
Numerose sono le patologie che si possono giovare di questo trattamento:

  • Patologie infettive: EBV, HSV, HZV, HPV
  • Patologie da deficit di ossigenazione: come problemi di circolazione arteriosa (es. arteriosclerosi, ischemie cardiache, cerebrali) o venosa (es. ulcere flebo statiche).
  • Disfunzioni immunitarie
  • Patologie articolari e muscolo-scheletriche (esempio il “mal di schiena”): al primo posto le ernie e le protrusioni discali, e quindi le lombalgie, le sciatalgie, le cervicalgie. Artrosi dell’anca, del ginocchio e della colonna vertebrale. Tendiniti, “periartrite” della spalla, epicondilite.
  • Malattie autoimmuni: tiroidite di Hashimoto, lupus eritematoso sistemico, eritema nodoso, artrite reumatoide
  • Patologie ischemiche
  • Patologie neurodegenerative: demenza senile precoce, malattie neurovascolari
  • Malattie cronico-degenerative
  • Terapia di supporto nelle patologie oncologiche.
  • Lesioni trofiche della pelle: piaghe da decubito, gangrene diabetiche, ulcus cruris.
  • Dermatologia: herpes zoster e simplex, acne, psoriasi, lipodistrofia (cellulite).
  • Patologie intestinali: rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, disbiosi.
  • Malattie in oculistica: maculopatia diabetica, maculopatia ischemica, maculopatia retinica degenerativa senile.

 


Come viene effettuato il trattamento di Ozonoterapia?

L’ozono medicale può essere utilizzato sia per via locale che sistemica.

Localmente, quindi sulla sede del problema, può essere iniettata una miscela di ossigeno e ozono tramite una comune siringa: si possono eseguire delle infiltrazioni intradermiche, sottocutanee, intramuscolari, intra- e peri-articolari, intradiscali. In alcuni casi (vedi ulcere cutanee) può essere utilizzato un sacchetto di materiale plastico che isoli la zona da trattare, e in cui viene fatto fluire l’ozono.

Tramite sondino possono essere praticate insufflazioni vaginali di ossigeno-ozono, insufflazioni sinusali, auricolari, vescicali, prostatiche.
Un ulteriore utilizzo per via locale è quello di applicare sulle lesioni cutanee dell’olio (di oliva o di girasole) saturo di ozono. Anche l’acqua può essere ozonizzata, ed essere bevuta o applicata localmente.

La somministrazione sistemica, che coinvolga quindi l’intero organismo, può seguire più vie:

  • Insufflazioni rettali: l’ozono viene introdotto per via rettale mediante un piccolo sondino.
  • Autoemoinfusione maggiore (GAET, nella vecchia denominazione): consiste nel prelievo di sangue del paziente e nella sua immediata reinfusione in vena dopo essere stato trattato con ossigeno e ozono.
    Una variante (autoemoinfusione minore, PAET) è quella di prelevare 5-10 ml di sangue, ozonizzarlo e quindi iniettarlo intramuscolo.

 

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Dott.ssa Chiara Liberati

Neurochirurgo
Terapista del Dolore
Agopuntrice
Ozonoterapeuta

Riferimenti:  ozono, ossigeno Ozonoterapia, batteri, virus, infezioni, terapie
Redattore: Dott.ssa Chiara Liberati

 

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