Articoli

Tutto sul nostro settore


May 23, 2015 Newsletter

“Zero” è un nuovissimo progetto editoriale, la prima rivista dedicata esclusivamente alle intolleranze alimentari, alle allergie, allo stress e a tutti i disturbi legati all’alimentazione.

La rivista nasce come naturale estensione del blog curato da Tiziana, dei libri scritti in collaborazione con il Prof.Di Fede e, infine, del programma TV “La salute vien mangiando”; è una nuova occasione per promuovere la cultura alimentare, con un occhio di riguardo alle intolleranze e alle allergie, in particolare a glutine, lattosio, nichel e lieviti.

L’occhio, anzi gli occhi, che studiano e analizzano, sono occhi esperti, preparati e professionali. Occhi di medici specialisti: allergologi, dietologi, dermatologi, gastroenterologi e pediatri. Insomma, un comitato medico di tutto rispetto che garantisce la validità scientifica dei contenuti della rivista.

E, poi, va beh, non possono mancare le ricette che sono utili a chi ha questo problema. Vengono presentate le preparazioni  che straordinari chef di altissimo livello hanno pensato per questo progetto. Tante ricette originali e gustose con zero glutine, zero lattosio, zero nichel, zero lieviti; inoltre, ricette vegan style, finger food e tanti consigli su come preparare pane e pizze speciali.

Non solo, l’esperienza culinaria si arricchisce con numerosi “focus” su cereali, farine, spezie, ingredienti speciali e alternativi. In più, abbiamo voluto pensare proprio a tutti, anche a chi non ha tanta dimestichezza con i fornelli: abbiamo “allestito” una speciale scuola di cucina. Tutti, così, avranno modo di apprendere come cucinare piatti prelibati, gustosi e unici con “zero problemi”.

Che cosa troverete, quindi, nelle pagine di “Zero”? L’obiettivo della rivista è creare benessere e salute. Ci saranno, perciò, tantissime rubriche con risposte mediche, ricette e diete specifiche. Avrete modo di leggere utilissimi approfondimenti di medici e specialisti del settore, testimonianze di persone più o meno note che convivono con un’intolleranza o allergia alimentare e trucchi culinari di chef e intenditori. Troverete descrizione di sintomi, diagnosi e terapie che vi aiuteranno a riconoscere il tipo di disturbo di cui soffrite e come affrontarlo nel modo migliore. L’attenzione è rivolta non solo al corpo ma anche alla mente, reciprocamente connesse, nelle pagine trovano spazio anche consigli di personal trainer e psicologi.

Insomma, avrete tra le mani una mappa per orientarvi verso una corretta alimentazione nella quotidianità, ma anche in altre situazioni come in viaggio o al supermercato, cercando di coprire ogni aspetto della vita e il tutto supervisionato dal Comitato Scientifico diretto dal Prof. DI Fede

Vi aspetto, quindi, in edicola dal 28 maggio..

 



May 12, 2015 Newsletter

L’8-9 maggio si è tenuto a Torino il congresso “Nutrisport” brillantemente organizzato dalla Dott.ssa Maria Teresa Caselli e dal Dott. Valter Canavero.
Ho partecipato in qualità di relatore con il gruppo IMBIO-IMGEP di Milano diretto dal Prof. Giuseppe di Fede, maestro e amico, e animato dall’instancabile lavoro della Dott.ssa Paola Carassai.
Il titolo della mia relazione è stato: “Infiammazione intestinale e Performance sportiva”, un legame regolarmente trascurato, così com’è normalmente non investigata la disbiosi intestinale di cui è figlia.
Il concetto stesso di disbiosi è legato al Microbiota intestinale, cioè la popolazione batterica che colonizza il nostro intestino per tutta la durata della nostra vita e che, come evidenziano gli studi più recenti in modo inequivocabile, risulta essere determinante nello spostare il rapporto tra salute e malattia a favore di uno o l’altro dei fattori.
Alterare, infatti, la su composizione, mi riferisco ai rapporti presenti tra le 400 specie che affollano il nostro intestino, può causare disturbi che la medicina non classifica come patologie, così come sottolinea il padre della neurogastroenterologia Michael D.Gershon (“Il secondo cervello”, ed. UTET, 2006):

“Gli studi hanno mostrato che oltre il 40% dei pazienti che ricorrono alle cure di un internista lo fanno a causa di problemi gastrointestinali. Metà di questi presenta disturbi FUNZIONALI. Il loro intestino funziona male, ma nessuno sa il perché. Non vi è alcun difetto anatomico o chimico evidente. I medici si irritano. I pazienti che si presentano ai medici con problemi senza soluzione sono percepiti come una minaccia e spesso sono dimessi come affetti da squilibrio mentale, con l’epiteto di rottami bisbigliato alle loro spalle. Sono considerati esempi di protoplasma scadente i cui processi di pensiero nevrotico si riflettono sul loro intestino.
Così il loro intestino si mette a fare i capricci in modo tale da sfidare il meglio che la medicina moderna ha da offrire, che in questo caso è l’ignoranza combinata alla mancanza di compassione”.

Inoltre:

“Oggi, l’alterazione funzionale dell’intestino è un complesso di sintomi che non ha un collegamento con la patologia”.

Il primo ad interessarsi della disbiosi intestinale è stato lo scienziato russo Elie Metchinkoff il quale spese tutta la sua vita nel proposito di assicurare una maggiore longevità al genere umano e, grazie ai suoi studi compiuti presso l’Istituto Pateur, di liberarlo dalle malattie. Il culmine della sua carriera, così totalmente dedicata alla ricerca, venne raggiunto nel 1908 quando fu insignito del premio Nobel per la medicina.
Nel suo testo più conosciuto (“The prolongation of life;optimistic studies”) Metchnikoff ricorda come la cura degli anziani, ancora di più il lavoro preventivo su di essi, rappresenti una conquista dal momento che alla sua epoca si trattava di una visione totalmente nuova.
Lo studio del microbiota e la valutazione della disbiosi intestinale si muovono nel solco tracciato da questo grande scienziato, in cui la medicina non si limita ad attendere supinamente lo svilupparsi della patologia, piuttosto si muove in anticipo captando i segnali di alterazione funzionale del sistema biologico per porre rimedio prima che essi si trasformino in malattia.



March 3, 2015 Newsletter

Ancora una volta il microbiota intestinale ci sorprende. I composti prodotti dal metabolismo dei batteri intestinali sono fattori determinanti nel delicato equilibrio tra la flora e l’organismo ospite e, di conseguenza per la salute del tratto intestinale. Ma non è ancora del tutto chiaro se e come questa stretta relazione ospite – flora, possa influenzare processi infiammatori in altri tessuti periferici, ad esempio a livello delle vie respiratorie.

Una ricerca pubblicata qualche giorno fa su Nature Medicine e condotta dal prof. Benjamin Marsland dell’Università di Losanna, ha consentito di individuare un importante meccanismo di protezione per le vie respiratorie attivato dalla flora intestinale.

Lo studio è stato condotto con un modello sperimentale di topi di laboratorio alimentati con una dieta ricca di fibre rispetto ad una dieta “controllo”, povera di fibre e disegnata secondo i principi della dieta occidentale ricca di cibospazzatura”.

L’osservazione sperimentale dei topi ha rilevato come i roditori alimentati sulla base di una dieta ricca di fibre risultassero meno vulnerabili all’asma e presentassero un minore grado di irritazione ed infiammazione delle vie respiratorie, rispetto ai topi controllo.

Si è osservato che il contenuto di fibre dietetiche fermentabili modificava la composizione del microbiota intestinale e polmonare, in particolare modificando il rapporto di batteri Firmicutes- Bacteroides. A sua volta, la flora intestinale così “selezionata”, metabolizzando la fibra alimentare, produceva un aumento della concentrazione circolante di acidi grassi a catena corta (SCFA), facilmente assorbibili dall’intestino che, entrando nel circolo sanguigno, sono in grado di attivare segnali immunitari che inducono a ridurre infiammazione ed irritazione.

Sono, quindi, questi acidi grassi a catena molto corta, secondo i ricercatori, i responsabili dei benefici effetti anti-asma. La scoperta spiegherebbe pertanto il netto aumento dell’asma allergica in funzione di una dieta che privilegia cibo confezionato rispetto a quello ricco di fibre.

Quindi la conoscenza della composizione del microbiota intestinale e del valore degli acidi grassi, rappresentano una nuova strategia di prevenzione per l’asma. La difesa delle nostre vie respiratorie passerebbe quindi anche dalla nostra flora intestinale, la cui composizione dipende molto dal tipo di alimentazione.

 



February 5, 2015 NewsletterRASSEGNA STAMPA

Intervista a Tessa Gelisio in cui si parla di alimentazione sana e intolleranze alimentari,l’importanza di scegliere ingredienti di qualità, cibi freschi, biologici e di stagione.

Il suo nuovo approccio alla cucina, scaturito dalla collaborazione con il Prof. Giuseppe Di Fede e dal loroprogetto comune, un libro di ricette dall’emblematico titolo “ Cotto e Mangiato: le ricette per stare bene”.

Ricette gustose e colorate che rispettano quelle che sono le esigenze nutrizionali di chi soffre di intolleranze alimentari e mantengono il non sempre facile equilibrio, tra buono e sano.

scarica il pdf 4@vsb03intervista



January 31, 2015 Newsletter

Anche quest’anno l’Associazione “Il Mondo delle Intolleranze” sarà ospite di Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina e pasticceria d’autore , giunto sua alla XI edizione, che celebrerà “ Una sana intelligenza” e organizzato dal suo ideatore Paolo Marchi e da Magenta Bureau.

Durante i tre giorni della manifestazione l’Associazione dedita alla promozione della cultura alimentare ed in particolare delle problematiche di intolleranze alimentari , con il supporto di medici, aziende e professionisti del settore, risponderà in modo esaustivo alle sempre più frequenti domande di coloro che soffrono si disturbi causati dalle intolleranze alimentari e che spesso, per mancanza di informazioni sanno che le cause del loro malessere sono proprio nella loro alimentazione.

Le intolleranze alimentari sono una reazione avversa dell’organismo a determinati cibi e si manifesta quando l’organismo ha perso parzialmente o totalmente la capacità di digerire una determinata sostanza. Altro scopo dell’Associazione, è quello di divulgare la problematica  e di coinvolgere, coloro che ancora non ne sono a conoscenza, dell’esistenza di questa tematica

Anche quest’anno i visitatori troveranno allo stand i due libri scritti da Tiziana Colombo, dal titolo uno “Nichel. L’intolleranza? La cuciniamo!” l’altro “Lattosio. L’intolleranza? La cuciniamo!” in cui oltre ad essere scritte ricette per unire la salute al gusto sono scritti consigli utili per combattere le intolleranze e vivere con serenità a tavola.

Grazie all’impegno di IMGEP anche quest’anno avremo l’opportunità di chiedere ai nutrizionisti presenti qualche consiglio sulla sana alimentazione e benessere quotidiano. Non solo potranno conoscere i numerosi vantaggi di Alcat Test

Ma troverete tantissime novità tra le quali la nuovissima rivista in uscita “Zero” dedicata a salute e benessere in cucina e “Personal Food” l’utilissimo software che aiuterà gli chef e gli addetti alla ristorazione.

Vi aspettiamo a Identità Golose domenica 08, lunedì 09 e martedì 10 febbraio 2015 – dalle 9.30 alle 18.30!!!

scarica il programma



November 26, 2014 Newsletter

Dal 28 al 30 novembre 2014, sarà l’elegante scenario dei più rinomati palazzi del Centro di Brescia a fare da cornice a Brescia Gustosa, la rassegna sulle eccellenze enogastronomiche italiane che pone l’accento sulla qualità dei prodotti spesso considerati di nicchia, sconosciuti al grande pubblico e con qualità indiscussa. L’evento, organizzato dall’Agenzia Tempo di Eventi in collaborazione con Arthob ed il Comune di Brescia, vuole porre l’accento sull’alimentazione sana e sostenibile e le sue eccellenze, presentando tematiche che saranno al centro di Expo 2015.

Brescia Gustosa mette al centro il made in Italy e le buone pratiche: il rispetto delle tradizioni, l’attenzione agli sprechi e la tutela del territorio. La prima edizione si struttura come una vetrina unica per promuovere e commercializzare nella provincia bresciana i prodotti di eccellenza della ristorazione e della filiera alimentare provinciale ed italiana, che si caratterizzano per un’alta qualità e limitati volumi di produzione. Un evento che si pone l’obiettivo di valorizzare sapori, tradizioni e cultura enogastronomica che rendono l’Italia la patria del buon cibo, apprezzato in tutto il mondo.

Per questo motivo, la caratteristica principale è data dalla piattaforma espositiva, che rende l’interazione fra i produttori, il pubblico e i ristoratori, il fulcro della manifestazione. Operatori e pubblico potranno assaporare i prodotti degli espositori, partecipare alle degustazioni e ai laboratori, assistere ai cooking show realizzati da chef e pasticcieri d’eccellenza come il celebre Igino Massari, il popolarissimo Ernst Knam e lo chef dell’Unione Italiana Ristoratori, lo stellato Gaetano Simonato.

Una particolare attenzione verrà rivolta anche ai più piccoli e al mondo della nutrizione per la salute, perché Brescia Gustosa crede nel valore dell’educazione alimentare e domenica ci ospiterà con la presenza del Dr. Sacha Sorrentino e la drssa Jessica Barbieri. I nostri nutrizionisti in collaborazione con Tiziana Colombo presenteranno i due libri dedicati alle intolleranze alimentari

Non mancate!

Programma_Brescia_Gustosa_2014

 



November 23, 2014 Newsletter

Oggi l’Associazione vive grazie al contributo di nutrizionisti e medici specializzati, in particolare il prof. Giuseppe Di Fede direttore sanitario dell’Istituto di Medicina Genetica Preventiva e Personalizzata di Milano che, insieme alla dott.ssa Paola Carassai e a una équipe medica sostengono e promuovono l’Alcat Test, strumento per diagnosticare le intolleranze.

E’ fondamentale precisare che tutto lo Staff medico che partecipa all’Associazione è stato selezionato unicamente sulla base delle rispettive professionalità e non ricevono alcun compenso economico, collaborando solo mossi dalla loro passione e voglia di informare, coinvolgere e essere di aiuto a chi soffre di intolleranze alimentari.

E’ così che l’Associazione ha aiutato centinaia di persone ad affrontare al meglio le conseguenze fisiche e psicologiche di una diagnosi che incide in maniera radicale sulle abitudini alimentari e sulla quotidianità a tavola.

Per questo motivo, è importante associarsi.

Aderire è l’unico modo per permettere all’Associazione di:

  • divulgare una forma di conoscenza sempre più dettagliata e precisa delle intolleranze,
  • organizzare percorsi gastronomici
  • informare sulla cucina naturale
  • promuovere iniziative legate alla prevenzione dei disturbi alimentali connessi alle intolleranze
  • pubblicare testi che esaminano il mondo delle intolleranze.

Attraverso l’adesione all’Associazione, permetterai ai suoi referenti medici, di partecipare a convegni manifestazioni ed eventi finalizzati alla promozione e alla conoscenza della realtà sulle cause e conseguenze di una diagnosi di intolleranza alimentare.

Inoltre, sostenendo l’Associazione, potrai godere di sconti presso aziende alimentari selezionate e di convenzioni esclusive presso strutture convenzionate che eseguono l’Alcat Test.

Associarsi è semplice: bastano pochi passi e una donazione minima, che ti consentirà di entrare a far parte del Mondo delle Intolleranze.

Associati Ora… e potrai scegliere in omaggio uno dei miei due libri di ricette per intolleranti al Lattosio o al Nichel!



October 28, 2014 Newsletter

Dopo la prima uscita dedicata al Nichel, impariamo a conoscere e combattere a suon di ricette l’intolleranza al lattosio con l’aiuto del Prof. Di Fede, della drssa Jessica Barbieri e da me.

Un aiuto concreto per chi sta vivendo un problema troppo spesso sottovalutato: perché le difficoltà non finiscono al momento della diagnosi. Lo so bene io che ho trasformato un limite in una possibilità, raccogliendo in questo volume tutte le risorse utili a tavola per chi come me soffre della carenza dell’enzima necessario a digerire gli zuccheri presenti nel latte e nei suoi derivati: informazioni, consigli, esperienze e soprattutto… ricette!

Sfogliate e gustate i 99 piatti creati da me, da foodlovers e da tanti amici Chef di fama internazionale coinvolti in un progetto unico: vivere l’intolleranza al lattosio non più come limite, ma come possibilità di sperimentare nuovi sapori.

Non resta che partire insieme in un viaggio nel Mondo delle Intolleranze, con un volume che racchiude in sé il problema e la sua soluzione: nella cucina come nella vita, quando la ami non c’è niente e nessuno che possa indurti a rinunciarvi!

Oltre alle ricette di Tiziana troverete ricette di:

Luca Mauri, Alessandra Barbone, Antonella Rossi, Enrico Bartolini, Andrea Bevilacqua, Claudia Livia Biondini, Massimo Cairati, Antonino Cannavacciuolo, Michele Cannistrano, Giuseppe Capano, Fabio Silva, Isa Mazzocchi, Laura Ghezzi, Massimo Livan, Federico Mattavelli, Matteo Scibilia, Aurora Mazzucchelli, Antonino Messina, Micol Pisa, Milly Callegari, Carlo e Loris Molon, Giancarlo Morelli, Luca Mozzanica, Nunzia Bellomo, Davide Oldani, Armando Palmieri, Roberto Maurizio, Sandro Romano, Almerindo Santucci, Sara Preceruti, Marco Scaglione, Gaetano Simonato,Daniele Zennaro, Robbie Pezzuol

Sono da  da sempre convinta che la cucina sia veicolo di passione e umanità, e non mi sono arresa dopo la diagnosi di intolleranza al nichel e al lattosio. Oggi www.nonnapaperina.it è un blog di riferimento nel mondo delle intolleranze e la mia presenza è richiesta nelle più grandi manifestazioni enogastronomiche italiane. Si perpepisce che il problema delle intolleranze sta crescendo a vista d’occhio.

Il volume dedicato all’intolleranza al lattosio segue il grande successo della sua prima pubblicazione Nichel. L’intolleranza? La cuciniamo!, edito nel 2013.

Siete tutti invitati alla presentazione che si terrà giovedi 13 novembre 2014 all’Hotel de la Ville di Monza alle ore 19.

 



October 17, 2014 Newsletter

La stagione autunnale sottopone a duro stress il sistema immunitario. Il cambio di temperatura influenza negativamente le difese, e ci ammaliamo più facilmente. Sindrome influenzale, raffreddori, faringiti e bronchiti sono pronti a far capolino. Come possiamo difenderci, in modo naturale senza ricorrere a terapie aggressive e cicli di antibiotici?

I cibi di stagione contengono le sostanze antiossidanti, minerali e vitamine necessarie per mantenere attivo il sistema difensivo. Uva, Frutta secca, verdura di stagione, sono ottimi alleati.

Rafforzare le difese e aumentare il sistema immunitario sono queste le richieste del momento. Ma come? Prima di tutto bisogna porre molta attenzione agli alimenti che indeboliscono le difese: cibi troppo raffinati, condimenti carichi di grassi animali, zuccheri e dolci indeboliscono le difese.

Fare attenzione all’intestino: la salute del colon è fondamentale, dato che la maggior parte delle cellule deputate a difenderci sono prodotte proprio in quella sede.

Il benessere intestinale rappresenta l’obiettivo da mantenere, per avere un sistema immune, competente, attivo a capace di far fronte alle continue “aggressioni” da parte di virus e batteri, tipici della stagione. La qualità degli alimenti che mangiamo influenzerà la qualità della produzione di anticorpi. Sembra banale, ma è di fondamentale importanza.

La flora batterica intestinale se ben rappresentata e in equilibrio (eubiosi) sarà in grado di mantenere alto il livello qualitativo e quantitativo degli anticorpi. Una flora batterica alterata (disbiosi) da cause diverse, alimentazione sregolata, assunzione di cibi non di stagione, terapie antibiotiche massicce, alcune patologie, influenzerà in maniera negativa la produzione di anticorpi. Come fare per sapere se la propria flora batterica è nella norma? Un semplice test delle urine è in grado di scoprire l’alterazione dei batteri intestinali (disbiosi test) e consente di intervenire in tempo, con terapie mirate al ripristino dell’eubiosi intestinale. La flora batterica agisce un pò come una barriera sulle mucose, impedendo l’aggressione dei batteri nemici, favorendone cosi la loro eliminazione.

Il disbiosi test rivela la presenza di indicano e/o scatolo, derivanti dalla produzione di batteri alterati intestinali.

La produzione di sostanze patogene da parte di batteri cattivi nell’intestino può modulare in senso negativo la produzione di anticorpi e abbassare di conseguenza le difese immunitarie.

Una delle tante cause di disbiosi è rappresentata dalle intolleranze alimentari. Una dieta basata su alimenti poco graditi per il nostro fisico influenzerà le difese immunitarie e premetterà lo sviluppo di batteri patogeni intestinali. Il test per scoprire una possibile intolleranza alimentare è il test ALCAT, attraverso un prelievo di sangue venoso e un’apparecchiatura dedicata, il test ALCAT è in grado di determinare gli alimenti che creano intolleranza e che influenzano la salute non solo intestinale ma di tutto l’organismo.

Un intestino in salute, rappresenta un primo passo per mantenere lo stato di benessere globale dell’organismo.

 



August 1, 2014 Newsletter

La tiroide è una delle principali ghiandole endocrine (produttrici di ormoni) che svolge un ruolo fondamentale nel controllo delle cellule e dei vari tessuti dell’organismo, con una forte influenza sulle molteplici funzioni corporee (peso corporeo, colesterolo, battito cardiaco, vista, massa muscolare, ciclo mestruale, stato mentale, cute e capelli).

La patologia più comune della tiroide è l’ipotiroidismo, la ridotta funzionalità della ghiandola che si ripercuote sulla riduzione della produzione di energia da parte delle cellule, con conseguente riduzione dell’attività metabolica. In pratica, l’organismo rallenta la produzione di ormoni e quindi il consumo di energia. Le donne sono più colpite rispetto agli uomini, con un rapporto che può arrivare a 5 donne su 1 uomo colpito. I sintomi più comuni, che passano spesso inosservati, sono:
stanchezza, freddolosità, letargia, aumento di peso, capelli secchi e sfibrati, pelle secca e ipotonica, etc.

La condizione opposta è l’ipertiroidismo, ossia un aumento delle produzione di ormoni tiroidei con conseguente aumento della produzione di energia, noto con il nome di morbo di Graves-Basedow.
Spesso è di origine auto immune, con produzione di anticorpi rivolti contro il TSH, che impediscono il normale funzionamento della ghiandola. Tra i principali sintomi vi sono: tremore di tutto il corpo, perdita di peso inspiegabile, sudorazione abbondante, insonnia, agitazione e irrequietezza, tachicardia (battito accelerato del cuore) ipertensione.

La diagnosi è molto agevole potendo misurare i valori di FT3 e FT4, TSH-r, e altri parametri correlati alla funzione tiroidea.

L’alimentazione riveste un ruolo importantissimo in caso di alterazione della tiroide. In caso di ipotiroidismo, ad esempio, è necessario ridurre i cibi ad alto contenuto di grassi idrogenati: burro, margarine e oli vegetali di origine non nota (diversi dall’ollio di oliva). Evitare le carenze di minerali fondamentali: ferro magnesio selenio Zinco, Iodio; le vitamine necessarie per un corretto funzionamento sono la Vit A, B6, B12, C, D, E. Chi soffre di ipertiroidismo dovrà fare attenzione al sale iodato. Il sale in generale va usato con parsimonia, verificando anche a quello contenuto nei prodotti alimentari industriali (cracker, patatine, insaccati). Si sconsigliano anche tutte le sostanze eccitanti il sistema nervoso: caffeina, cola, bevande energetiche, un eccesso di proteine animali.

Anche le intolleranze alimentari incidono sulla funzione tiroidea. Il test ALCAT per la diagnosi delle intolleranze identifica gli alimenti da non introdurre nella dieta, perché potenziali competitori con gli ormoni tiroidei, specifici e individuali.

Le indicazioni personalizzate del nutrizionista, consentono di stabilire una corretta alimentazione mirata a correggere naturalmente un iniziale squilibrio metabolico, e le conseguenze del caso.


Copyright by IMBIO 2017. All rights reserved.