Pancia gonfia, stipsi o colite, rinite, orticaria e dermatite, sembra ormai essere la regola in questo periodo dell’anno.
Sono sintomi da ricondurre a reazioni allergiche, o a intolleranze alimentari caratteristiche di questa stagione.
Spesso gli esami specifici per la ricerca della allergie tradizionali non danno una risposta.
E se si trattasse di reazioni allergiche ritardate causate da intolleranze alimentari?
Spesso sono dovute ad accumulo di sostanze liberatrici di istamina o contenenti istamina ( sostanza che crea i sintomi delle allergie). I sintomi e le reazioni sono sovrapponibili nei due casi, ma la diagnosi si basa su test diversi.
Un prelievo di sangue per eseguire il test ALCAT®, ci aiuterà a scoprire quali alimenti o conservanti alimentari sono causa di reazioni infiammatorie da cibo, che causano reazioni istaminiche con i relativi sintomi.
Una volta individuato il gruppo di alimenti, il medico o biologo specialista in alimentazione ed esperto di gestione delle intolleranze alimentari, sarà in grado di consigliare un programma alimentare adeguato, con esclusione in una prima fase degli alimenti risultati positivi al test, seguita da una seconda fase di reintroduzione degli alimenti esclusi a rotazione, in modo da non sovraccaricare l’organismo di istamina.
I benefici di un programma alimentare ad esclusione degli alimenti reattivi e successiva reintroduzione, sono molti, inizialmente si perdono liquidi in eccesso, poi si verifica un moderato calo di peso, migliora la reattività globale dell’organismo ritrovando l’energia persa, ma soprattutto si ha un miglioramento complessivo dei sintomi allergici.
Sotto la guida esperta di un medico o biologo nutrizionista è possibile proseguire il programma alimentare anche oltre il periodo delle allergie, per mantenere i benefici ottenuti in precedenza.
Guarire dalle intolleranze alimentari è possibile seguendo un programma nutrizionale adeguato e specifico per le proprie esigenze e problematiche allergiche o da intolleranze.
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