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È arrivata la primavera e per molte persone questo coincide con un momento cruciale per il ritorno di un’allergia che può durare anche tutta l’estate.

Il raffreddore, il bruciore agli occhi, il mal di testa e addirittura anche attacchi d’asma sono causati soprattutto dal polline, che nel periodo della fioritura inizia a disperdersi nell’aria per poi essere trasportato da diversi vettori quali vento, acqua o insetti, riuscendo a percorrere anche chilometri.

Come comportarsi in caso di allergie per ridurre i sintomi da allergia ai pollini

Quando la concentrazione di polline è elevata nell’atmosfera, ecco che i soggetti allergici vanno incontro a un acuirsi della sintomatologia. Ne consegue l’importanza di:

  • Tenere sempre puliti e lontani da letti e divani gli animali domestici, quanto i pollini facilmente si insediano nel loro pelo;
  • Limitare la presenza in casa di piante da appartamento, poiché potrebbero sviluppare funghi e muffe che peggiorano la situazione allergica;
  • Stare attenti a gel, lacche e cere per capelli, in quanto rappresentano un facile attacco per i pollini e altri allergeni;
  • Evitare di uscire in giornate particolarmente ventose ed evitare l’areazione degli ambienti chiusi aprendo la finestra ma preferendo eventualmente condizionatori d’aria con filtri appropriati;
  • Mantenere pulite pelle e capelli quotidianamente, per evitare che i pollini si annidino nel cuoio capelluto per poi depositarsi sui cuscini ed essere inalati;
  • Cambiare frequentemente lenzuola e federe dei cuscini;
  • Utilizzare apposite mascherine per fare lavori all’aperto;
  • Non utilizzare le scarpe indossate all’esterno dentro casa e lavare spesso i pavimenti.

Oltre a questi utili consigli da seguire, anche una scrupolosa attenzione alimentare può non solo allievare i sintomi ma anche svolgere una vera e propria funzione terapeutica.

Perché divento allergico da un anno all’altro?

Nei pollini, così come negli alimenti, sono presenti delle particelle definite antigeni, che quando entrano nel corpo possono scatenare reazioni particolari da parte del sistema immunitario che a sua volta inizia a produrre anticorpi IgE, tipici dell’allergia.

Anche se nell’immediato potrebbe non succedere nulla il corpo costruisce una sua memoria, così che l’anno seguente, rientrando in contatto con le medesime sostanze che hanno innescato il sistema immunitario le IgE inducono le cellule a liberare istamina che è un altro mediatore delle allergie e dell’infiammazione.

Oggi lo strumento più utile e non invasivo per la diagnosi delle allergie ai contaminanti ambientali e delle intolleranze alimentari è il test allergico che viene effettuato con prelievo ematico. Il test è utile per la corretta impostazione di una terapia individuale e personalizzata che guidi verso il recupero della tolleranza immunologica e consente di valutare la sensibilità agli additivi alimentari, ai conservanti, ai coloranti, ai contaminanti ambientali, agli antibiotici e agli antinfiammatori.

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Cosa sono le allergie incrociate?

Parlando di allergie incrociate, ci si riferisce ad allergie a polline ed alimento scatenate dagli stessi antigeni, molecole simili a livello molecolare che inducono una reazione del sistema immunitario IgE mediata.

I sintomi da allergia spesso peggiorano quando vengono assunti alimenti e quindi allergeni alimentari incrociati ai pollini di cui si è allergici, aumentando anche lo stato infiammatorio. A sua volta l’infiammazione determina la liberazione di istamina provocando così la sintomatologia caratteristica delle allergie.

Allergia ai pollini e alimentazione, quali sono gli alimenti che possono svolgere una funzione terapeutica?

I livelli di istamina possono essere abbassati con un’accurata dieta a rotazione, che prevede lo scarico dagli alimenti incrociati con i pollini delle piante di cui si è allergici per poi reintrodurli gradualmente nella dieta. Così facendo, nel giro di qualche anno è possibile far diminuire in modo consistente la sintomatologia allergica primaverile.

Di seguito riportiamo una tabella con indicati la stagionalità dell’impollinazione di alcune famiglie di piante e per ognuno di esse gli alimenti con cui sono incrociate e che si consiglia di evitare nei periodi di impollinazione indicati.

Se il cibo si può considerare come il nostro primo farmaco, ecco che può esserlo anche per combattere le allergie. Infatti, un piano nutrizionale piacevole e bilanciato che ci consente di sentirci bene e sfruttare l’energia dei nutrienti è fondamentale per migliorare il nostro stato di benessere generale.

tabella alimenti e allergie cross linkate
– tabella allergie e alimenti cross linkati –

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Riferimenti:  Allergia, Cross-linked allergies, allergie incrociate
Redattore: Dott. Gabriele Coppo

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