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La riflessologia plantare applicata ai bambini può essere un ottimo strumento per ridurre piccoli grandi disturbi quotidiani dei più piccoli

L’accezione odierna della riflessologia deriva dagli studi del medico statunitense W. H. Fitzgerald (1872-1942), il primo a definirla terapia zonale. Fitzgerald suddivise il corpo umano con 10 linee verticali partendo dal capo e arrivando alle estremità mani e piedi. Tutte le linee attraversano organi e apparati che si riflettono poi sul palmo della mano e del piede.

Le mani hanno le stesse zone riflessogene dei piedi, ma negli anni sono andate incontro a una riduzione della capacità propriocettiva; si possono massaggiare qualora non sia possibile l’intervento sui piedi, sui quali invece si preferisce lavorare in quanto zone maggiormente sensibili e recettivi, qui infatti risiedono i punti che agiscono di riflesso in corrispondenza di tutte le ghiandole, gli organi e differenti parti del corpo.

Con la digitopressione di tali punti si agisce quindi sugli organi corrispondenti a livello nervoso, circolatorio, linfatico ed energetico, ristabilendo l’equilibrio all’interno del corpo dei nostri bambini, un po’come nell’agopuntura, che agisce a distanza sugli organi attraverso la stimolazione di punti specifici, ma molto meno doloroso.

Come funziona la riflessologia plantare sui bambini?

Sono numerose le teorie che illustrano i meccanismi che governano l’efficacia della riflessologia plantare nel mondo del bambino.

La modalità più frequentemente utilizzata nell’ambito della seduta di riflessologia plantare è quella del movimento del “dito a bruco”.

La pressione esercitata sulle varie zone riflesse, invia un messaggio al centro della sede del dolore (localizzato a livello dell’intestino tenue), che a sua volta invierà un messaggio al cervello, stimolandolo ad intervenire sui vari organi di riferimento ripristinando l’equilibrio generale dei vari organi interessati. Il bambino avrà un grande sollievo e così pure notti serene per i genitori.

Quali sono i benefici della riflessologia per i bambini?

La riflessologia è di aiuto in diverse situazioni: da problematiche come la stipsi o le coliche gassose, fatica all’addormentamento a patologie più strutturate come la contrazione e “l’argento vivo addosso” molto spesso chiamato già con il termine di iperattività – ADHD. La reflessologia è di supporto anche in situazioni come il torcicollo miogeno, il piede torto e traumi articolari.

I punti riflessi sono paragonabili agli interruttori della luce mentre gli organi hanno la funzione di accumulatori di energia, spiega la dott.ssa Licia Lavigna, omeopata-neuropsichiatra infantile presso lo studio IMBIO di Milano. Questa interazione permette di riattivare la circolazione elettrica del nostro organismo e in base alle differenti frequenze elettrolitiche sarà gradualmente eliminata l’anidride carbonica dal corpo e questo aiuta i bimbi a sonni più tranquilli.

A chi rivolgersi per la riflessologia plantare dei bambini?

Il professionista che pratica trattamenti di riflessologia plantare sui bambini e sugli adulti, deve per legge aver completato un ciclo di studio specialistico, che può variare da 2 a 3 anni e che deve essere conseguito presso una scuola riconosciuta, che fornisca un diploma di qualifica professionale da mostrare in caso venga richiesto dai pazienti.

I risultati non mancheranno, la riflessologia plantare per i bambini è un alleato fondamentale per la buona crescita dei nostri figli e soprattutto la digitopressione favorirà una migliore postura dei piedi dei nostri cari bambini. La costanza di sottoporsi ai trattamenti è un requisito importante che assicura il raggiungimento di ottimi risultati.

Solitamente i bambini rispondono molto bene e rapidamente alle sedute, riducendo notevolmente il numero di trattamenti rispetto ad un adulto, assicura la dott.ssa Licia Lavigna dopo 24 anni di esperienza sul campo.

Come sperimentare la riflessologia sui bambini?

Consigliamo di affidarsi a un terapeuta per una prima seduta, che può mostrarvi quali sono i punti più benefici per vostro figlio/a.

Lasciamoli liberi di correre o camminare a piedi scalzi sull’erba o sulla sabbia. Compriamo loro scarpe non strette, non di moda ma semplici. Il contatto con il suolo è un inconsapevole auto-massaggio che riattiva la circolazione e il flusso delle correnti di energia.

Il benessere dei nostri figli passa anche dall’essere liberi di muoversi e di correre.

Contattaci per info e prenotazioni di riflessologia plantare

 

Dott.ssa Licia Lavigna
Omeopata-neuropsichiatra infantile

Ivano Lualdi
Riflessologo, massofisioterapista

Riferimenti: RIflessologia plantare, bambini
Redattore: Dott.ssa Licia Lavigna


September 23, 2021 Articoloterapie naturali

Dolore cervicale: quali sono le cause e come si previene questo disturbo?

Il dolore cervicale, conosciuto anche come cervicalgia, è un disturbo molto comune.

Le cause della cervicale possono essere molteplici e molto diverse tra loro, tra cui una serie comportamenti errati (come ad esempio la posizione che assumiamo quando siamo seduti davanti al computer o l’utilizzo di scarpe sbagliate) che possono essere modificati se il paziente ne è consapevole.

Ivano Lualdi, massofisioterapista e riflessologo plantare, ci spiega quali possono essere le cause dell’infiammazione cervicale e come combattere e prevenire questo disturbo.

Postura errata, vita sedentaria e cattive abitudini spesso sono la causa di cervicale

Processi degenerativi della colonna vertebrale

Tra le cause più comuni del dolore cervicale troviamo alterazioni muscolo-scheletriche, come le contratture muscolari, la degenerazione dei dischi tra le vertebre o l’artrosi. Una serie di disturbi che possono comportare oltre al dolore anche la riduzione dei movimenti articolari.

Postura errata e scarpe sbagliate

La posizione che assumiamo quando siamo seduti o camminare con scarpe sbagliate può creare compromissioni al tratto cervicale. Una postura errata crea nel tempo delle compromissioni agli spazi articolari degli anelli della zona cervicale da C1 a C7. Il nervo frenico origina dai rami anteriori delle radici spinali C3, C4 e C5, dirigendosi verso il basso al diaframma, passa nelle vicinanze dell’arteria succlavia, della vena succlavia, dei polmoni e del cuore.

Una compromissione del nervo frenico crea enormi problemi alla cervicale, al muscolo diaframmatico, causando anche problemi respiratori.

Vita sedentaria e poca idratazione

Muoversi e camminare poco, porta a incamerare pochissimo ossigeno di qualità (leggi l’articolo sull’importanza dell’ossigeno per muscoli ed ossa), mentre la mancanza di un’adeguata quantità di acqua giornaliera produce disidratazione ed una conseguente contrazione dei muscoli del collo.

Inoltre, un cattivo funzionamento dell’intestino (la mancanza di una regolare evacuazione giornaliera), la somministrazione di farmaci e il consumo di fumo ed alcool, incidono sull’aumento dell’infiammazione generale della persona, andando ad aggravare le patologie della cervicale.

Chi pratica attività fisica, oltre al benessere che riceve tutto l’organismo, avrà anche una muscolatura più forte e tonica. I muscoli non allenati e poco tonici non sostengono adeguatamente la colonna vertebrale e quindi anche il tratto delle vertebre cervicali. Fare attività motoria aiuterà prima di tutto il mostro intestino e di conseguenza la mobilità del collo.

L’importanza della salute dentale sulla nostra schiena: un problema dentale influisce sulla cervicale?

Si possono avere disturbi cervicali anche a causa di problemi dentali e soprattutto quando c’è una male occlusione, cioè  quando l’appoggio dei denti a bocca chiusa non è corretto e c’è quindi una mancanza di equilibrio dei nostri denti.

Queste situazioni vanno a infiammare il menisco della mandibola, i muscoli mandibolari, il muscolo trigemino ed il muscolo temporale.

Non dobbiamo dimenticare anche il ruolo dell’ amalgama, ovvero la lega di un metallo che contiene anche una parte di mercurio, molto usata negli anni passati per le applicazioni odontoiatriche e nella ricostruzione di denti e che può dare problemi alla nostra cervicale.

Correggere asimmetrie articolari come rimedio alla cervicale

Un’altra causa che colpisce la nostra cervicale sono le asimmetrie delle gambe, ci si riferisce a differenti livelli di forza di una stesso muscolo delle nostre gambe.

I due arti coinvolti portano a situazione invalidante non solo per gli sportivi. Di solito le asimmetrie articolari vengono evidenziate da una scorretta postura del corpo che pende da un lato. Il collo per compensare questa asimmetria pende dalla parte dell’arto più lungo creando notevoli fastidi al nostro tratto di cervicale.

Rimedi per la cervicale con il metodo Lualdi

Valutando tutte le situazioni elencate precedentemente, partendo dal potere dei nostri piedi, le cervicalgie possono essere risolte. Il Metodo Lualdi si basa sul fatto che nei piedi si trovano tutti i punti di percezione e di correlazione del nostro corpo. Mediante la riflessologia plantare e soprattutto dalla massofisioterapia si va a trattare la zona del collo portando la risoluzione del problema cervicale in pochissime sedute.

La zona cervicale è molto complessa e importante per tutto il nostro organismo per le sue diramazioni e coinvolgimenti: non trascurare mai un episodio di cervicalgia e non dimenticare mai che siamo una perfetta catena cinetica che deve essere sempre in equilibrio

Questo è direttamente legato all’equilibrio dei nostri piedi.

Contatta il nostro massofisioterapista per prenotare il trattamento

La riflessologia plantare interviene in modo indiretto sull’organo o muscolo di correlazione, mentre la massofisioterapia agisce a livello locale.

Il Metodo Lualdi consente una valutazione precisa dello stato di salute del paziente nel suo insieme, permettendo un approfondimento delle varie patologie e sintomatologia. Il problema viene quindi valutato partendo dalla sua origine, e non dai sintomi che ne conseguono.

Visita il sito web www.metodolualdi.it


Ivano Lualdi
Massofisioterapista, Riflessologo Plantare
Specializzato in patologie del piede e del ginocchio

Riferimenti:  Cervicale, Problemi alla cervicale, Dolore cervicale
Redattore: Ivano Lualdi


L’ossigeno è un gas dalle innumerevoli proprietà: perché è importante

L’ossigeno è incolore, inodore e insapore ed è il secondo gas più presente nell’atmosfera terrestre. Si tratta quindi di un gas indispensabile per salvare e conservare la vita umana.

Proprio perché è indispensabile, bisogna ricordarsi di rifornire il nostro corpo quotidianamente di ossigeno, tramite il movimento attivo all’aria aperta.

L’ossigeno è importante per migliorare le nostre prestazioni sportive, far star bere il nostro corpo ed aumentare anche le nostre difese immunitarie. Si deve ricordare che tutte le malattie degenerative crescono in ambiente acido, ovvero in carenza di ossigeno. Prendendo spunto dalle parole del medico americano Dott. Robert Young, scrittore del libro “Il miracolo del pH alcalinico”: non ci sono 40 mila malattie, ma due: l’acidosi e la disidratazione. Le cellule tumorali si sviluppano in ambiente acido e in carenza di ossigeno.

Tutti gli aumenti di tossicità che siano alimentari, farmacologici, elettromagnetici o da inquinamento ambientale, produrranno un aumento della tossicità. Questi fenomeni portano nel tempo ad effetti collaterali gravi.

L’ossigeno nel mondo dello sport: cosa può causare una carenza di ossigeno?

Esistono innumerevoli sintomi e numerose malattie legate al mondo dello sport. In questi anni il dovere dei medici è stato quello di stroncare questi sintomi, trascurando la ricerca della causa del problema. Questo ha portato a un massiccio consumo di farmaci: si pensi che ne esistono circa 58 mila per curare circa 40 mila malattie.

Per quello che riguarda le carenze di ossigeno legate agli sportivi, gli effetti negativi più frequenti sono:

  • affaticamento cronico con abbassamento dei valori sanguigni
  • traumi articolari da stress e da eccessivi carichi di lavoro
  • orari di sedute di allenamento sbagliati e perdita del sonno

Queste cattive abitudini nel tempo produrranno un quantitativo di sostanze tossiche che a loro volta influiranno sulla degenerazione osteo articolare, muscolare e di conseguenza ad un aumento del consumo di farmaci prevalentemente di tipo antinfiammatorio. Un esempio di questa conseguenza è la quantità di certificazioni mediche presentate dagli atleti prima delle competizioni nazionali, europee e mondiali per giustificare l’utilizzo di questi farmaci.

L’importanza dell’ossigeno per il benessere del corpo

Le malattie degenerative osteoarticolari rientrano nella categoria di quelle malattie invalidanti che iniziano da giovani, anche per errori nella preparazione atletica-sportiva.

Per ovviare alla degenerazione osteo articolare dobbiamo incamerare una quantità adeguata di “ottimo ossigeno” da:

  • allenamenti all’aria aperta
  • bere acqua alcalinica di qualità
  • assumere aminoacidi dai cibi
  • avere un buon stile di vita
  • seguire una buona alimentazione alcalinica

Dobbiamo sempre allenare il nostro corpo su base aerobica per consentirgli di rendere al massimo senza andare incontro ad una ossidazione cellulare.

È stato infatti dimostrato che allenamenti anaerobici sviluppano acidosi e carenza di ossigeno, creando squilibri all’intestino e alla sua mucosa. Questo non significa evitare l’allenamento anaerobico, piuttosto, in caso di allenamenti frequenti cercare di prendere maggiori accorgimenti per ossigenare il corpo.

Ossigenarsi significa camminare e correre all’aria aperta assumendo “ottimo ossigeno” possibilmente tutti i giorni. Prevenire è meglio che curare!

La riflessologia plantare come valido aiuto per lo sportivo 

La riflessologia è un valido supporto per ripristinare l’equilibrio tra mente e corpo degli sportivi eliminando in tempi rapidissimi tutte quelle sostanze che il nostro organismo produce per colpa dello stress tipo anidride carbonica, cortisolo ed acido lattico.

Infatti gli sportivi, dopo ogni allenamento intenso, sviluppano notevoli dosi di cortisolo ed acido lattico causando disfunzioni a livello ormonale.

Per diminuire lo stress, in modo naturale, sarebbe consigliabile che gli sportivi, amatoriali e non, si sottopongano a sedute di riflessologia plantare, meditazione e yoga.

Contatta il nostro massofisioterapista per prenotare il trattamento

La riflessologia plantare interviene in modo indiretto sull’organo o muscolo di correlazione, mentre la massofisioterapia agisce a livello locale.

Il Metodo Lualdi consente una valutazione precisa dello stato di salute del paziente nel suo insieme, permettendo un approfondimento delle varie patologie e sintomatologia. Il problema viene quindi valutato partendo dalla sua origine, e non dai sintomi che ne conseguono.

Visita il sito web www.metodolualdi.it


Ivano Lualdi
Massofisioterapista, Riflessologo Plantare
Specializzato in patologie del piede e del ginocchio

Riferimenti:  Ossigeno, Allenamento, Sport, Riflessologia plantare
Redattore: Ivano Lualdi


Riflessologia plantare ed equilibrio energetico del corpo: come funziona, i benefici e la mappa del piede

Cos’è la riflessologia plantare?

La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energeticamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.

Viene fatta risalire ad antiche civiltà, soprattutto orientali.
In tempi recenti, la riflessologia plantare  si sviluppa nel novecento grazie a Ivan P. Pavlon, ma sarà  l’otorinolaringoiatra statunitense William Fizgerald a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare.

La fisioterapista Eunice Ingham è considerata la vera fondatrice della moderna riflessoterapia basata su la mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano.

A cosa serve la riflessologia plantare e quali benefici apporta?

La riflessologia plantare offre diversi benefici e può essere usata in tante diverse situazioni. Sottoporsi regolarmente a questo trattamento da parte di un esperto è utile per rilassarsi, depurarsi, migliorare la circolazione linfatica e sanguigna, combattere i dolori, riequilibrare l’energia vitale del corpo.

Ogni punto del piede riflette una zona del corpo e massaggiando l’area corretta è come se andassimo ad agire direttamente su quell’organo o apparato. Si combinano così i benefici del massaggio con l’invio di impulsi nervosi in determinate zone riflesse presenti sulla pianta e il dorso dei piedi.

La riflessologia plantare tende al miglioramento in 3 ambiti principali: congestione, infiammazione e  tensione. L’obiettivo è quello di eliminare gradualmente durante le sedute queste condizioni spesso interconnesse riuscendo a ripristinare l’equilibrio del corpo.

Grazie ai vantaggi che offre, la riflessologia plantare è indicata per i dolori più comuni come ad esempio: mal di schiena, mal di testa, stati di tensione generale, problemi alle articolazioni.
Il massaggio riflessologico del piede è un’ ottimo strumento per smettere di  fumare o per aiutarsi durante episodi d’insonnia.
Si riescono a combattere problemi quali cistiti, cellulite, stress, crampi , artrosi e ansia.

La mappa del piede nella riflessologia plantare 

Sotto la pianta del piede, ma anche in alcune zone del dorso, è disegnata una sorta di mappa che gli operatori di riflessologia conoscono e alla quale si riferiscono per poter effettuare i loro trattamenti.

Il piede è il microcosmo su cui è proiettato l’intero organismo. Questo vuol dire che secondo la riflessologia del piede, sulla pianta si possono localizzare gli organi: se unite i vostri piedi, i due alluci rappresentano la testa e scendendo lungo  il piede via via si scende lungo il corpo.

 

Ad esempio, la parte centrale che unisce i due piedi rappresenta la nostra spina dorsale e massaggiando un punto in quella zona specifica si massaggia un punto preciso della schiena, sciogliendo tensioni ed eventuali contratture.

La riflessologia constata che il piede destro corrisponde alla parte più razionale di noi, mentre il piede sinistro corrisponde all’irrazionale, all’affettività, all’istintività. Si deducono alcune interessanti considerazioni , se una persona è affetta da alluce valgo più marcatamente nel piede sinistro significa che ha problemi di tipo affettivo; se nel piede destro vuol dire che è gravata da problemi di tipo razionale.

Chi ha il secondo dito del piede sinistro più lungo dell’alluce, vive in modo iperattivo, con emotività.

Alcune regole per la salute del piede

La riflessologia plantare contempla diverse indicazioni per quanto riguarda il benessere del piede e della persona: si dovrebbero evitare pediluvi troppo caldi e il frequente uso di tacchi alti.

E’ consigliabile  inoltre modificare spesso le calzature che si indossano.
Consigliato un pediluvio quotidiano, insieme a saponi neutri e prodotti specializzati, sali profumati ed oli essenziali.

La riflessologia plantare e la menopausa

La menopausa è un passaggio naturale nella vita della donna, da accogliere con serenità.
Per alleviare alcuni disturbi correlati alla menopausa la riflessologia plantare può rappresentare un valido aiuto.

Essendo una fase della vita femminile molto delicata che alcune donne la vivono con preoccupazione e non sempre viene vissuto in modo indolore, sia a livello chimico, sia fisico e anche psicologico. Con la caduta ormonale e la progressiva riduzione degli estrogeni porta irregolarità mestruale fino all’amenorrea.

La riflessologia plantare può accompagnare questo cambiamento riducendo sensibilmente i disturbi che si manifestano.

Menopausa e salute ormonale: scopri come prevenire l’insorgenza di patologie estrogeno-dipendenti

Riflessologia plantare sedute e durata del trattamento

I trattamenti di riflessologia plantare raggiungono di solito il numero di 3 o di 12 sedute a seconda delle necessità e della risposta personale del ricevente il massaggio.

La durata del trattamento va da un minimo di 45 minuti ad un massimo di 60.
Si consiglia una frequenza settimanale di 1 o 2 volte alla settimana, con un numero di cicli annuali da concordare con l’operatore.

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Il nostro operatore olistico è a disposizione per effettuare trattamenti su prenotazione.


Tiziana Aymerich Y Fort
Operatore di Bars Access Consciousness
Terapista Idrocolon, Floriterapeuta, Cristalloterapeuta, Cromoterapeuta
Esperta in riflessologia plantare
 e Master Reiki

Riferimenti:  Terapie naturali, riflessologia plantare, massaggio terapeutico
Redattore: Tiziana Aymerich

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